L 'autore è un emigrato di Valguarnera che lascia la Sicilia nel secondo Dopoguerra e si trasferisce prima nelle miniere di carbone del Nord della Francia poi in quelle del Belgio. L' accordo economico-politico stipulato tra Belgio e Italia nel 1946, l'Accordo del Carbone1, la Bataille du Charbon di cui è promotore il primo ministro belga Achille Van Acker stipula che per ogni italiano che andrà a lavorare nelle miniere di carbone, l'Italia, in grave crisi economica dopo la Seconda Guerra Mondiale e in fase di ricostruzione industriale, riceverà 70 chili di carbone.
Prima di ripercorre quest'odissea, l'autore illustra la sua vita da pastorello a 10 anni, negli anni 30, in un paesello dominato da una chiesa che sfrutta senza pudore l'ignoranza dei cittadini, da lui definita “un lupo in mezzo al gregge” e da un pugno di latifondisti che usa impunemente la mafia per assestare il proprio potere a Valguarnera, in cui le prospettive di migliorie sono quasi inesistenti. Il pensiero di Scalzo è lucido quando riconosce che