Desidero chiudere questi racconti con un mio modesto omaggio a Francesco Lanza, un figlio illustre della mia terra, uno scrittore che seppe ritrarre «il lato comico» della vita e, specialmente nei «Mimi Siciliani», piegò la sua arte personalissima all'intento di far ridere e divertire il lettore.
Lo vidi poche volte al paese, perché egli se ne stava