Molti ricordano Andrea Pavone (1908 - 1974) filosofare e poetare all’interno dell’omonimo tabacchino di Piazza della Repubblica, dove svolgeva la nobile missione di pubblico scrivano. All’inimitabile personaggio si devono non pochi versi dialettali di buona qualità che rischiano di andare dispersi. Si invita chi è in possesso di sue produzioni poetiche a farcele pervenire in modo da poter arricchire queste pagine antologiche a lui dedicate.