LA VERA STORIA DI ARMANDO

Commenta TURIDDU BELLA - Canta FRANCO ZAPPALA’ - Fisarmonicista ARMANDO PIANO DEL BALZO.

 

Questo disco riporta la storia più sentimentale del secolo, narrata dallo stesso protagonista le cui gesta spericolate e decise per ritrovare i resti del padre morto in Africa 28 anni fa, hanno suscitato l’interesse della stampa nazionale ed estera.

 

 

UNA STORIA COMMOVENTE

IO VI VOGLIO RACCONTARE

LA MIA STORIA, ESATTAMENTE

CHE AD OGNUNO FA LACRIMARE.

 

SONO NATO A VALGUARNERA

GIA’ NELL’ANNO TRENTANOVE

IL VENTOTTO GIUGNO SERA

NELL’ASSENZA DI PAPA’.

 

ERA ASSENTE IL GENITORE

PERCHE’ IN AFRIKA SOLDATO

TRA LA GENTE DI COLORE

VOLONTARIO ARRUOLATO

 

E COL GRADO DI SERGENTE

LI FACEVA IL SUO DOVERE

SOTTO UN SOLE TANTO ARDENTE

CHE BEN PRESTO LO ANNERI’

 

LA MIA MAMMA. FELICISSIMA

CHE ALLA LUCE MI PORTO’

CON LA MENTE VOLTA ALL’AFRIKA

AL SUO PETTO MI ABBRACCIO’.

 

FIGLIO CARO MIO AMATISSIMO

SEI IL RITRATTO DI PAPA’

ED IL TUO SORRISO D’ANGELO

FA LA MIA FELICITA’!!!!

 

MA LA SORTE CRUDELISSIMA

TANTA GIOIA SOFFOCO’

E DI ACERBE E AMARE LAGRIME

PRESTO IL VISO SUO BAGNO’

 

COME IL VENTO IN UN SOL ATTIMO

PIEGA, SPEZZA E SE NE VA

SIMILMENTE UN LUTTO ORRIBILE

STRONCO’ IL CUORE DI MAMMA’!!!!

 

Fu precisamente il 29 Agosto 1939 due mesi appena dopo la mia nascita che mio padre morì per causa di servizio militare, e la mia povera mamma restò vedova a soli 21 anni di età. Da quel giorno in poi dovette affrontare da sola le peripezie della vita per se e, soprattutto, per me.

 

QUANDO MANCA LA CAREZZA

D’UN BUON PADRE AFFEZIONATO

MANCA AL BIMBO LA DOLCEZZA

CHE LO RENDE OGNOR BEATO.

 

E SI CRESCE TRISTI E PRESI

D’UN DOLOR SENZA PAROLE

DAGLI ESTRANEI INCOMPRESI

DAI PARENTI ANCOR DI PIU’

 

SOLO MAMMA COMPRENDEVA

IL TRAVAGLIO DEL MIO CUORE.

E DI PADRE MI FACEVA

CON I BACI E CON L’AMORE.

 

PASSAN GLI ANNI, IL TEMPO VOLA

SCORRE VIA SENZA PARERE

ED IO CREBBI E ANDAI A SCUOLA

CON AMORE E VOLONTA’...

 

LA LICENZA IN SCUOLA MEDIA

QUINDI OTTENNI IN GIUSTA ETA’

MA NON TRALASCIAI GLI STUDI

COME SPESSO OUALCUNO FA.

 

ERO AMANTE DELLA MUSICA

E IMPARAI TANTI STRUMENTI

POI DIVENNI RADIOTECNICO

E FOTOGRAFO DI PIU’.

 

STUDIANDO L’ELETTRONICA

NE RITENNI LE VIRTU’

E A GUIDARE L’AUTOMOBILE

PER ME FACILE ASSAI FU.

 

ED INTANTO I DI’ PASSAVANO

CON LA LOR VELOCITA’

E DIVENNI PRESTO CELEBRE

PER LE MIE CAPACITA’.

 

Poi giunsi all’età in cui l’uomo sente il bisogno di avere una compagna, e sposai. Un anno dopo, venne alla luce una graziosa bambina.

 

MI SPOSAI. MA AVEVO IN CUORE

UN GRAN DUBBIO MORDENTE:

CHE IL CARO GENITORE

FOSSE IN AFRIKA. VIVENTE

 

E DECISI DI PARTIRE

PER CERCARLO O VIVO, O MORTO

MA MANCAVANO LE LIRE

PER RECARMI FINO LA…

 

DI LAVORO IN CERCA ANDAI

NELLA FRANCIA E IN INGHILTERRA

NELLA SVIZZERA PROVAI

IN GERMANIA E IN ALTRA TERRA…

 

MA NON EBBI LA FORTUNA

DI GODER NESSUN GUADAGNO

VIVACCHIAVO. E AL CHIAR DI LUNA

TANTE NOTTI MI SCURO’!!!!

 

FINALMENTE UN GRAN PIROSCAFO

A MARSIGLIA M’IMBARCO’

ED IL MIO MESTIER DI MUSICO

IL VIAGGIO MI PAGO’...

 

IN EGITTO AD ALESSANDRIA

QUEL VAPORE MI PORTO’

MA DI LI, MI SPINSI AL CAIRO

DOVE IL PADRE MIO SOSTO’.

 

M’INFORMAI NEL MUNICIPIO

SCORSI IL LIBRO DI CHI FU

MA QUEL MIO CERCAR FU INUTILE

E MI SPINSI ANCOR PIU’ IN SU...

 

ARRIVAI TOSTO A MASSAUA

POI AD ASMARA E PROPRIO QUI

IN UN CLUB M’INGGIARONO

QUAL PIANISTA ALQUANTI DI’...

 

Infatti fui ingaggiato in un Night Club, e rimasi ad Asmara svariati mesi sempre chiedendo notizie di mio padre, mostrando la sua fotografia, sia a bianchi, che a neri, senza risultato alcuno…

 

 

FINO A CHEREN SON STATO

ADI-UGRI E SUOI DINTORNI

DIRE-DAUA LUOGO INFUOCATO

CAMMINANDO GIORNI E GIORNI

 

DEL DESIATO PADRE MIO

NESSUN NULLA SEPPE DIRE

MA CON TANTA FEDE IN DIO

LA SPERANZA NON CESSO’!!!!

 

E RIPRESI IL MIO CAMMINO

SOTTO UN SOLE SPAVENTOSO

COME STANCO PELLEGRINO

CHE RIFIUTA OGNI RIPOSO.

 

STANCO, TRISTE, E DISPERATO

GIUNSI AD ASSAB, UNA SERA

SENZA FORZE E SENZA FIATO

CON LA FEBBRE, PER DI PIU’!!!!

 

E MI RECAI SUBITO

APPENA FECE DI’

ANCHE IN QUEL MUNICIPIO

PER FAR RICERCHE LI’

 

ANDAI IN QUELL’UFFICIO

DEI MORTI, E FU COSI’

CHE LESSI L’ATTO E IL NUMERO

DEL BABBO CHE MORI’.

 

PERCIO’ CESSO’ OGNI DUBBIO

LA PROVA ECCOLA  LA

MIO PADRE ERA UN CADAVERE

DI VENT’OTTANNI FA!!!!

 

MA NESSUN FUNZIONARIO

Ml SEPPE DIR PERO’

IL LUOGO DOVE IL FERETRO

ALLOR SI SOTTERRO’!!!!

 

Ecco la tragedia. Signori miei!!! Dopo tante peripezie, dopo tanti sacrifici avevo trovato l’atto di morte del genitore ma non il luogo preciso dove egli era stato seppellito. Ma dovevo trovare i resti di mio padre per dargli degno riposo nel suo paese nativo.

 

Armando Piano del Balzo mentre scopre la tomba del padreNELLE NOTTI SUSSEGUENTI

MI RECAI NEL CAMPOSANTO

E MI MISI ARDENTEMENTE

A SCAVARE IN OGNI CANTO.

 

TIRAI SU LE BIANCHE OSSA

DI PERSONE SCONOSCIUTE

FINO A CHE TROVAI LA FOSSA

DOVE STAVA IL MIO PAPA’,

 

ERA INTATTA ANCOR LA BARA

MA LO SCHELETRO SPEZZATO

E SPICCAVA MOLTO CHIARA

LA BOTTIGLIA MESSA A LATO,

 

LA BOTTIGLIA CHE PORTAVA

DENTRO SE L’ATTO DI MORTE

E LA PROVA COSI’ DAVA

DELLA VERA IDENTITA’.

 

POI UN PORTAFOGLIO FRADICIO

RINVENNI UN PO’ PIU IN LA

CON IL RITRATTO ULTIMO

DI MAMMA E DI PAPA’...

 

Armando Piano del Balzo con il teschio di suo padre in manoRIMOSSO DALLO SCHELETRO

IL TESCHIO SI STACCO

E QUELLE VUOTE ORBITE

IL MIO LABBRO BACIO’...

 

RACCOLSI I RESTI MISERI

DI CUI PAPA’ MI FU

E LI PORTAI IN SICILIA

PER NON LASCIARLI PIU!!!!

 

LI ACCOLSE TUTTO UN POPOLO

E OGNUN COSI’ ONORO’

CHI PER LA MADRE PATRIA

LA VITA SUA IMMOLO’!!!!

 

(Autore e compositore della storia, PIANO DEL BALZO ARMANDO, abitante in Valguarnera. prov. Enna, via Colombo, n. 43.)

 

 

 

[Tratto dalla copertina del disco 45 giri della “Piano Del Balzo Record”, N.501 E.P., La vera storia di Armando, senza data, ma probabilmente del 1967]

 

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